L’esclusivo KIT di Overlux®

Con Simple 5.0 creiamo valore risparmiando energia
Simple 5.0
La risposta del Network Overlux® alla Transizione 5.0 è il nostro KIT Simple5.0, evoluzione di Simple4.0, che racchiude competenze, tecnologie e soluzioni per poter realizzare, in tutte le sue parti, un progetto 5.0, fornendo sempre al cliente un unico interlocutore.

Il 5.0 prevede che venga effettuato un investimento 4.0 con il vincolo di generare risparmio energetico.
Potrà, inoltre, abilitare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e piani di formazione del personale finalizzati all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Rispetto al 4.0 “tradizionale”, c’è il vincolo del DNSH (Do No Significant Harm: gli interventi previsti dai PNRR nazionali non devono arrecare nessun danno significativo all’ambiente), che riduce la platea degli investimenti.
D’altro canto, il 5.0 offre la possibilità di ottenere un incentivo maggiore e la possibilità di abbinarci investimenti sulle energie alternative.
Nel 5.0 non solo la macchina può essere 4.0 ma anche il software purché generi risparmio energetico. Come software, oltre ai sistemi di monitoraggio energetico, ci potranno essere anche piattaforme IoT e MES con dati di produzione, sempre finalizzati agli obiettivi del 5.0.
Simple 5.0
L’esclusivo KIT di Overlux®
La risposta del Network Overlux® alla Transizione 5.0 è il nostro KIT Simple5.0, evoluzione di Simple4.0, che racchiude competenze, tecnologie e soluzioni per poter realizzare, in tutte le sue parti, un progetto 5.0, fornendo sempre al cliente un unico interlocutore.

Il 5.0 prevede che venga effettuato un investimento 4.0 con il vincolo di generare risparmio energetico.
Potrà, inoltre, abilitare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e piani di formazione del personale finalizzati all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Rispetto al 4.0 “tradizionale”, c’è il vincolo del DNSH (Do No Significant Harm: gli interventi previsti dai PNRR nazionali non devono arrecare nessun danno significativo all’ambiente), che riduce la platea degli investimenti.
D’altro canto, il 5.0 offre la possibilità di ottenere un incentivo maggiore e la possibilità di abbinarci investimenti sulle energie alternative.
Nel 5.0 non solo la macchina può essere 4.0 ma anche il software purché generi risparmio energetico. Come software, oltre ai sistemi di monitoraggio energetico, ci potranno essere anche piattaforme IoT e MES con dati di produzione, sempre finalizzati agli obiettivi del 5.0.
*DNSH (Do No Significant Harm) è il principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente, quindi, coniugare crescita economica e tutela dell’ecosistema, garantendo che gli investimenti siano realizzati senza pregiudicare le risorse ambientali.
Il business deve essere la soluzione, non il problema.
Dennis Weaver
*DNSH (Do No Significant Harm) è il principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente, quindi, coniugare crescita economica e tutela dell’ecosistema, garantendo che gli investimenti siano realizzati senza pregiudicare le risorse ambientali.
Il business deve essere la soluzione, non il problema.
Dennis Weaver
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