Nelle aziende italiane continua a crescere il rischio informatico dovuto a:
Il percorso costante di difesa, prevenzione e risposta ai rischi
Il drammatico contesto di oggi ci dice che non sono più solo le grandi aziende nel mirino dei criminali informatici, ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese.
Inoltre, il rischio informatico non è solo quello esterno alle aziende, dovuto agli attacchi sempre più sofisticati e subdoli, ma è anche quello interno, a causa del fattore umano che è l’anello debole della sicurezza informatica.
Questo comporta nelle aziende una catena di rischi fuori controllo che arreca danni lavorativi, economici, finanche reputazionali.
Il contesto di oggi è allarmante e non lo si può più ignorare:
- manca la consapevolezza del rischio informatico presente in azienda
- mancano cultura e formazione sulla cyber security
- mancano competenze, tecnologie e procedure per monitorare e rispondere alle minacce informatiche
A questo punto, viene naturale chiedersi “come approcciare il complesso e complicato mondo della sicurezza informatica?”
Serve prendere consapevolezza del rischio presente in azienda, formare le persone, attuare un piano di mitigazione e adottare soluzioni di monitoraggio e risposta al rischio informatico.
Occorre approcciare un nuovo modello organizzativo IT, fatto necessariamente di tre componenti interrelate, tecnologie, procedure e regole e competenze specialistiche, per passare dalla gestione delle emergenze a danno avvenuto, alla prevenzione.
La nostra soluzione OverRISK Suite è un percorso costante di mitigazione del rischio, pensata per aziende di qualunque settore e dimensione. Questo perché tutte le imprese hanno, a fattor comune, due necessità: proteggere dati e risorse, e rendere il fattore umano la prima linea di difesa contro le minacce informatiche.
La cyber security non è una scelta ma una priorità. Inizia ora il tuo percorso per mitigare e prevenire il rischio informatico.
La Gestione del Rischio informatico è un percorso complesso e costante da affrontare con consapevolezza
Nelle aziende italiane continua a crescere il rischio informatico dovuto a:
Il drammatico contesto di oggi ci dice che non sono più solo le grandi aziende nel mirino dei criminali informatici, ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese.
Inoltre, il rischio informatico non è solo quello esterno alle aziende, dovuto agli attacchi sempre più sofisticati e subdoli, ma è anche quello interno, a causa del fattore umano che è l’anello debole della sicurezza informatica.
Questo comporta nelle aziende una catena di rischi fuori controllo che arreca danni lavorativi, economici, finanche reputazionali.
Il contesto di oggi è allarmante e non lo si può più ignorare:
- manca la consapevolezza del rischio informatico presente in azienda
- mancano cultura e formazione sulla cyber security
- mancano competenze, tecnologie e procedure per monitorare e rispondere alle minacce informatiche
A questo punto, viene naturale chiedersi “come approcciare il complesso e complicato mondo della sicurezza informatica?”
Serve prendere consapevolezza del rischio presente in azienda, formare le persone, attuare un piano di mitigazione e adottare soluzioni di monitoraggio e risposta al rischio informatico.
Occorre approcciare un nuovo modello organizzativo IT, fatto necessariamente di tre componenti interrelate, tecnologie, procedure e regole e competenze specialistiche, per passare dalla gestione delle emergenze a danno avvenuto, alla prevenzione.
La nostra soluzione OverRISK Suite è un percorso costante di mitigazione del rischio, pensata per aziende di qualunque settore e dimensione. Questo perché tutte le imprese hanno, a fattor comune, due necessità: proteggere dati e risorse, e rendere il fattore umano la prima linea di difesa contro le minacce informatiche.
La cyber security non è una scelta ma una priorità. Inizia ora il tuo percorso per mitigare e prevenire il rischio informatico.
La Gestione del Rischio informatico è un percorso complesso e costante da affrontare con consapevolezza
OverRISK suite: Il percorso costante di difesa, prevenzione e risposta ai rischi informatici
OverRISK Suite è adatta per aziende di qualunque settore e dimensione perché tutte hanno 2 necessità:
- proteggere dati, informazioni e risorse;
- rendere il fattore umano la prima linea di difesa contro le minacce informatiche.
Cosa possiamo fare per te?
Supportarti nell’adeguamento alla NIS 2 con la nostra OverRISK Suite.
Contattaci: commerciale@overlux.tech
Perché scegliere la soluzione integrata OverRISK Suite
Problematiche nelle aziende
- Difficoltà a individuare il percorso di azioni consapevoli per la mitigazione del rischio (come partire, procedere,…)
- Mancanza di competenze specialistiche interne per affrontare la complessità dell’IT
- Presenza di sistemi “isole” con punti di raccolta dati non integrati e, quindi, di difficile analisi
- Gestione di n-interlocutori che, in caso di problemi, generano rimbalzi di responsabilità
- Gap culturale sulla cyber security e su un utilizzo responsabile e corretto dell’IT
Vantaggi per le aziende
- Consulenza e supporto per acquisire metodologia, strumenti e competenze per affrontare il PMR secondo priorità e budget
- Possibilità di attivare, secondo necessità, team di IT operations, con diversi livelli di competenze specialistiche
- Utilizzo di un unico sistema di gestione controllo informazioni provenienti da sistemi esterni e fonti aziendali
- Avere specialisti in campo ma un unico interlocutore, Overlux®, per la gestione delle risorse e delle criticità
- Utilizzare una soluzione integrata basata su piani di formazione periodica a tutti i livelli
Il punto di partenza di una strategia di difesa efficace è quello di prendere consapevolezza delle vulnerabilità di un’infrastruttura o sistema informatico.
Un IT Assessment è la valutazione di un’ infrastruttura di rete volta a individuare le vulnerabilità, a definire il livello di rischio e a fornire un piano di azioni (investimenti hardware e software, policy aziendali, formazione, …) per mitigare il rischio. Quest’ultimo non è solo dovuto agli attacchi informatici ma anche a comportamenti errati interni all’azienda.
L’aspetto sicuramente più rilevante è che le vulnerabilità sono in continuo divenire perché legate all’obsolescenza tecnologica, ai mancati aggiornamenti software/applicativi e al comportamento errato delle persone, a tutti i livelli, a causa della scarsa cultura e formazione sulla sicurezza informatica.
Assessment
Un IT Assessment può essere svolto in diverse modalità e con diversi livelli di profondità, a seconda della complessità che si presenta a un IT Security Specialist e alle eventuali esigenze aziendali espresse.
Gli IT Assessment possono essere svolti sotto forma di questionari (Assessment Q) o azioni (Assessment A).
Questionari, di diverso livello, che si svolgono con un IT Security Specialist
Il Questionario di perimetro serve a conoscere tipologie e quantità degli asset informatici che formano la struttura di rete, per ciascuna sede, con l’obiettivo di determinare il perimetro d’indagine dell’assessment.
Il Questionario per funzioni serve ad avere un’analisi qualitativa e quantitativa per funzioni: identificazione, protezione, rilevazione, risposta e ripristino, con livelli di profondità crescenti (n. question).
Testi più o meno invasivi che mettono alla ptrova la sicurezza informatica
Dopo l’indagine serve passare ad azioni, per mettere alla prova la sicurezza informatica e la formazione delle persone, attraverso gli Assessment A.
Gli Assessment A vengoni condotti da Hacker Etici e/o IT Security Specialist perché richiedono un alto livello di competenze e una profonda conoscenza degli strumenti a supporto delle azioni.
Gli Assessment A sono consigliati dopo aver mitigato quanto già rilevato precedentemente nell’Assessment Q.
Mappatura degli asset e delle connessioni di rete
Identificare gli asset e, per ciascuno di essi, catalogare le informazioni e le connessioni con la rete.
La mappatura è una fase molto importante, che va svolta con accuratezza, perché non solo permette di gestire in modo più efficiente ed efficace l’infrastruttura di rete, ma è anche condizione indispensabile per implementare sistemi di monitoraggio volti a gestire e mitigare il rischio informatico con interventi mirati e tempestivi in caso di: anomalie di utilizzo della rete, tentativi di intrusione, risorse insufficienti, traffico anomalo, procedure non andate a buon fine,…
La formazione riguarda tutto il personale aziendale, nessuno escluso, e va tarata in base al ruolo e all’utilizzo della rete.
Occorre definire dei piani formativi periodici perché la Cyber Security è una materia complessa e in continua mutazione.
Per contrastare il trend, che vede il fattore umano tra le cause principali della perdita dei dati, serve formare il personale affinché possa utilizzare con maggiore consapevolezza la rete, riconoscere le truffe e valutare le azioni prima di eseguirle.
Utenti
Interni – Esterni
- Utilizzo corretto e consapevole della rete
- Rispetto delle regole
- Cultura sulla Cyber Security
Tecnici
Responsabili IT
- Adeguamento al cambiamento
- Acquisizione nuovi strumenti/metodologie
- Incremento competenze
Titolari
Direzione
- Consapevolezza
- Scelte strategiche
- Controllo
- Cultura sulla Cyber Security
Senza formazione non ci può essere sicurezza
La formazione riguarda tutto il personale aziendale, nessuno escluso, e va tarata in base al ruolo e all’utilizzo della rete.
Occorre definire dei piani formativi periodici perché la Cyber Security è una materia complessa e in continua mutazione.
Per contrastare il trend, che vede il fattore umano tra le cause principali della perdita dei dati, serve formare il personale affinché possa utilizzare con maggiore consapevolezza la rete, riconoscere le truffe e valutare le azioni prima di eseguirle.
Utenti
Interni – Esterni
- Utilizzo corretto e consapevole della rete
- Rispetto delle regole
- Cultura sulla Cyber Security
Tecnici
Responsabili IT
- Adeguamento al cambiamento
- Acquisizione nuovi strumenti/metodologie
- Incremento competenze
Titolari
Direzione
- Consapevolezza
- Scelte strategiche
- Controllo
- Cultura sulla Cyber Security
Senza formazione non ci può essere sicurezza
Il lavoro svolto con l’Assessment “Q”, fornisce, alla direzione, quella consapevolezza fondamentale per stabilire cosa va gestito e con quale priorità. Lo svolgimento di alcune tipologie di Assessment “A” rimane sempre un punto consigliato prima di affrontare il Piano di Mitigazione del Rischio (PMR).
ll PMR è una parte complessa che si affronta a step.
Con una relazione alla mano che riporta l’identificazione e la classificazione dei rischi, rilevati nello step di Conoscenza & Consapevolezza, si può iniziare a definire il PMR:
PMR:
- attuazione delle azioni per ogni mitigazione individuata
- definizione di procedure e regole,
- adozione di strumenti a supporto delle azioni
- coinvolgimento di terze parti con competenze specialistiche
Il lavoro svolto con l’Assessment “Q”, fornisce, alla direzione, quella consapevolezza fondamentale per stabilire cosa va gestito e con quale priorità. Lo svolgimento di alcune tipologie di Assessment “A” rimane sempre un punto consigliato prima di affrontare il Piano di Mitigazione del Rischio (PMR).
ll PMR è una parte complessa che si affronta a step.
Con una relazione alla mano che riporta l’identificazione e la classificazione dei rischi, rilevati nello step di Conoscenza & Consapevolezza, si può iniziare a definire il PMR:
PMR:
- attuazione delle azioni per ogni mitigazione individuata
- definizione di procedure e regole,
- adozione di strumenti a supporto delle azioni
- coinvolgimento di terze parti con competenze specialistiche
Le tecnologie senza regole e procedure generano disordine e inefficienze; i team, senza le tecnologie, sarebbero poco efficaci pur avendo regole e procedure.
senza le tre componenti armonizzate e correlate tra di loro non si raggiungono gli obiettivi di: governare le risorse aziendali, efficientare l’IT, mitigare il rischio informatico e proteggere le risorse aziendali.
Partendo da una piattaforma abilitante, integrare tecnologie specialistiche per raccogliere informazioni dai sistemi aziendali e da sistemi esterni per:
- efficientare la gestione IT
- rilevare tempestivamente anomalie, problemi di performance o minacce alla sicurezza
- adottare una gestione proattiva per risolvere criticità prima che causino problemi impattanti sull’azienda
Per governare il complesso e complicato ambito IT è necessaria la implementazione di sistemi di raccolta e di gestione degli alert e delle notifiche, dettata da regole e procedure definite e gestite dai Team IT Operations.
Implementare regole e politiche di sicurezza, conformità e governance per proteggere l’infrastruttura IT da minacce esterne e interne, garantire la conformità normativa (come GDPR, etc.), e definire le procedure per la gestione degli aspetti critici dell’IT quali ad esempio gestione dei dati, ruoli e responsabilità, accessi, backup, disaster recovery plan,…
Le risorse IT e i sistemi interni alle aziende difficilmente possono sopperire a quanto sopra espresso. Serve un’apertura verso tecnologie e risorse specialistiche esterne, da integrare in un unico sistema di gestione e controllo.
Nel contesto informatico dinamico, complesso e insidioso in cui le aziende si trovano a operare, le competenze interne hanno bisogno di un sopporto specialistico esterno per ottimizzare la gestione IT e per incrementare il livello di sicurezza aziendale. Rimane, quindi, fondamentale evolvere verso un sistema di collaborazione tra team, tecnologie, procedure e regole, per avere un modello organizzativo IT agile, efficiente e capace di governare un’infrastruttura di rete nel contesto di oggi, a salvaguardia del patrimonio aziendale: dati, informazioni e risorse.
Le tecnologie senza regole e procedure generano disordine e inefficienze; i team, senza le tecnologie, sarebbero poco efficaci pur avendo regole e procedure.
senza le tre componenti armonizzate e correlate tra di loro non si raggiungono gli obiettivi di: governare le risorse aziendali, efficientare l’IT, mitigare il rischio informatico e proteggere le risorse aziendali.
TECNOLOGIE
Partendo da una piattaforma abilitante, integrare tecnologie specialistiche per raccogliere informazioni dai sistemi aziendali e da sistemi esterni per:
- efficientare la gestione IT
- rilevare tempestivamente anomalie, problemi di performance o minacce alla sicurezza
- adottare una gestione proattiva per risolvere criticità prima che causino problemi impattanti sull’azienda
Per governare il complesso e complicato ambito IT è necessaria la implementazione di sistemi di raccolta e di gestione degli alert e delle notifiche, dettata da regole e procedure definite e gestite dai Team IT Operations.
PROCEDURE E REGOLE
Implementare regole e politiche di sicurezza, conformità e governance per proteggere l’infrastruttura IT da minacce esterne e interne, garantire la conformità normativa (come GDPR, etc.), e definire le procedure per la gestione degli aspetti critici dell’IT quali ad esempio gestione dei dati, ruoli e responsabilità, accessi, backup, disaster recovery plan,…
Le risorse IT e i sistemi interni alle aziende difficilmente possono sopperire a quanto sopra espresso. Serve un’apertura verso tecnologie e risorse specialistiche esterne, da integrare in un unico sistema di gestione e controllo.
TEAM E COMPETENZE
Nel contesto informatico dinamico, complesso e insidioso in cui le aziende si trovano a operare, le competenze interne hanno bisogno di un sopporto specialistico esterno per ottimizzare la gestione IT e per incrementare il livello di sicurezza aziendale. Rimane, quindi, fondamentale evolvere verso un sistema di collaborazione tra team, tecnologie, procedure e regole, per avere un modello organizzativo IT agile, efficiente e capace di governare un’infrastruttura di rete nel contesto di oggi, a salvaguardia del patrimonio aziendale: dati, informazioni e risorse.
II edizione e-book
Mitigare il rischio informatico
La consapevolezza per agire
La meta è facile da delineare: voglio raggiungere un livello di sicurezza elevato. Ma il percorso? È nettamente più complicato sia su carta che nell’attuazione perché servono dei requisiti fondamentali, e di diversa natura, per affrontarlo con successo.
L’obiettivo, quindi, diventa il percorso.
Quali sono le domande da porsi una volta capito “dove voglio andare”:
- ho la conoscenza della materia?
- ho le competenze necessarie?
- ho le risorse economiche?
- ho la metodologia e l’organizzazione necessaria?
- ho le energie per farlo?
- ho messo in conto le difficoltà e gli imprevisti?
- ho condiviso con il team il percorso evolutivo?
- ho coinvolto tutte le figure professionali necessarie?
Richiedi l’e-book gratuito!
Scrivi a commerciale@overlux.tech
“Una bussola ti indica il nord dal punto in cui ti trovi, ma non può avvertirti delle paludi, dei deserti e degli abissi che incontrerai lungo il cammino. Se nel perseguire la tua destinazione ti spingi oltre, non curante degli ostacoli, e affondi in una palude… a che serve sapere il nord?”
Dal film: LINCOLN
II edizione e-book
Mitigare il rischio informatico
La consapevolezza per agire
La meta è facile da delineare: voglio raggiungere un livello di sicurezza elevato. Ma il percorso? È nettamente più complicato sia su carta che nell’attuazione perché servono dei requisiti fondamentali, e di diversa natura, per affrontarlo con successo.
L’obiettivo, quindi, diventa il percorso.
Quali sono le domande da porsi una volta capito “dove voglio andare”:
- ho la conoscenza della materia?
- ho le competenze necessarie?
- ho le risorse economiche?
- ho la metodologia e l’organizzazione necessaria?
- ho le energie per farlo?
- ho messo in conto le difficoltà e gli imprevisti?
- ho condiviso con il team il percorso evolutivo?
- ho coinvolto tutte le figure professionali necessarie?
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“Una bussola ti indica il nord dal punto in cui ti trovi, ma non può avvertirti delle paludi, dei deserti e degli abissi che incontrerai lungo il cammino. Se nel perseguire la tua destinazione ti spingi oltre, non curante degli ostacoli, e affondi in una palude… a che serve sapere il nord?”
Dal film: LINCOLN